Lo scopo del Festival è quello di ricercare, valorizzare e promuovere opere audiovisive in grado di rendere possibile un’indagine e una riflessione nel vasto territorio delle tematiche sociali (dal disagio sociale a quello esistenziale, la mancanza di lavoro, la povertà, il disagio giovanile, l’abuso di potere, l’immigrazione, la discriminazione, la condizione femminile e il femminicidio, la guerra e i conflitti interraziali, etc…), su quelle realtà “inconoscibili” che accompagnano e determinano, il più delle volte, la condizione o la sorte di uomini e donne. Il significato è quello di tracciare una sorta di “cartografia della situazione umana”, attraverso i racconti, le testimonianze, le espressioni di un cinema rivolto verso un orizzonte di impegno sociale e solidale, sempre più ristretto dal sistema dei media audiovisivi e dalla televisione. Valorizzando quindi “opere a basso costo” e dall’alto contenuto umano, con lo scopo di ampliare la conoscenza e la prospettiva di punti di vista inediti quanto mai attuali, coinvolgendo tutti quegli “attori sensibili” del cinema documentario, che professionalmente o meno, rivolgono la loro attenzione alle problematiche sociali, come strumento d’inchiesta o percorso di studio e ricerca.